La strada della mediazione

Licia Caravallo Gruber - Médiatrice Agréee

LA MEDIAZIONE, UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI

Vorrei presentarmi e spiegare perché ho intrapreso la strada della mediazione.
Sono laureata in giurisprudenza e ho sempre avuto grande interesse per tutti i modi giudiziali ed extragiudiziali di gestione del conflitto.

Il mio carattere ottimista mi induce a cercare l'aspetto positivo in ogni persona.

Spesso, infatti, l'analisi di una situazione, da una una prospettiva diversa, può cambiare la percezione del problema.
Per esempio, quando due coniugi si separano,desiderano entrambi l'affidamento esclusivo del figlio.

Vediamo pertanto due persone in una situazione conflittuale con problemi di comunicazione, che nonostante tutto, lottano per manifestare il loro amore per il figlio/a.

In questi casi, allora, intervengo per ristabilire la comunicazione tra i coniugi e aiutarli a trovare un accordo che sia manifestazione della volontà di entrambi.

Tale accordo prevede la riorganizzazione della vita di tutta la famiglia tenendo conto delle esigenze di ognuno ed in particolare di quelle dei figli.

Anche quando intervengo per la gestione di un conflitto per un problema economico, non viene preso in considerazione solo l'aspetto patrimoniale, ma attraverso la mediazione, si analizzano gli eventi ed i sentimenti.

Nel mondo del lavoro e soprattutto nelle imprese familiari, i conflitti tra i lavoratori non devono essere considerati soltanto sotto l'aspetto economico.

Analizzando la dinamica degli eventi, dobbiamo tener conto del tipo di relazione affettiva, che esiste tra i lavoratori come nel caso di carissimi amici o persone legate da un vincolo di parentela che decidono di gestire insieme un'attività commerciale.

Il legame affettivo può influenzare anche le decisioni di tipo economico.

Nella famiglia come nell'azienda bisogna dare a tutte le parti coinvolte nella situazione conflittuale l'opportunità d’esprimersi in un contesto in cui la confidenzialità ed il rispetto siano garantiti. Ciò ci consente di concludere un accordo che rispetti sia le esigenze materiali che emotive delle persone.

Queste considerazioni, m’hanno indotto a vedere nella mediazione uno strumento grazie al quale si ha una gestione del conflitto che tiene conto degli eventi e delle emozioni, dei sentimenti delle persone.

Ho seguito, inoltre,una formazione alla mediazione di psicologia sistemica che mi permette di lavorare avendo sempre una visione globale del problema.

La mediazione per una migliore comunicazione

Nonostante si assista ad un aumento dei vari strumenti di comunicazione, la vera comunicazione è sempre più rara. Le persone non dedicano molto tempo per parlare e per ascoltare.

Le situazioni conflittuali quotidiane provocano stress, nervosismo, depressione, problemi di salute cui spesso conseguono problemi giuridici e finanziari.

In qualità di mediatrice intervengo per aiutare a gestire qualsiasi situazione conflittuale che si possa presentare nella vita di una persona.

Aiuto a stabilire o ristabilire la comunicazione tra i componenti di una famiglia in merito alla riorganizzazione della vita di un nucleo familiare: custodia dei figli, diritto di visita, esercizio della patria potestà, divisione del patrimonio familiare, problemi all`interno della famiglia allargata.

Nei luoghi di lavoro, nelle aziende, il mio intervento aiuta a ristabilire uguali diritti tra le parti sia nel caso di un conflitto interno che esterno all'azienda, instaurando il dialogo e migliorando le relazioni umane nei luoghi di lavoro.

Nella gestione del problema tengo conto non solo dell`aspetto economico o materiale, ma anche del legame affettivo che esiste tra i lavoratori.

Ai nostri giorni le aziende non possono più agire come entità isolate, ma devono salvaguardare tre tipi di relazione riguardanti:

  • l'impatto ambientale
  • i rapporti con le altre aziende
  • le interazioni all'interno dell'azienda stessa

Grazie alle tecniche di negoziazione che si basano sulla ricerca d`interessi comuni per ottenere il rispetto dei reciproci bisogni*esigenze, le parti arrivano a trovare una soluzione che rispetti le esigenze di ognuno secondo l'approccio win to win: "Vinco io, vinci tu".

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Chi è il mediatore?

Mediazione familiare

La mediazione familiare è un processo di gestione dei conflitti nel quale una famiglia domanda o accetta l'intervento di una terza persona imparziale e qualificata per essere aiutata a trovare da sola le basi di un accordo duraturo ed accettato da tutti, tenendo conto dei bisogni di ognuno ed in particolar modo dei figli, in uno spirito di corresponsabilità dei genitori che si assumono entrambi le proprie responsabilità.

Mediazione aziendale

La mediazione aziendale permette di creare o ristabilire uguali diritti tra parti coinvolte in una situazione conflittuale interna o esterna all'azienda instaurando un clima più umano nell'ambiente di lavoro.

Contatti

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