Il mediatore e lo psicologo: differenze

Lo psicologo lavora sul passato, il mediatore lavora sul futuroIl mediatore durante la sua formazione ha acquisito delle nozioni di psicologia, di sociologia e di diritto ma non lavora come uno psicoterapeuta.

Durante le sedute di mediazione le parti esprimono i sentimenti e le emozioni rispetto a certi eventi.

Mentre lo psicologo lavora sulle cause e sull'origine di questi sentimenti, sul vissuto di queste persone, il mediatore non scaverà mai sul passato bensì porrà l'attenzione sul sentimento negativo espresso e lo riformulerà chiedendo che le persone propongano una soluzione concreta del problema tenendo conto dei sentimenti e delle emozioni manifestate dalle parti.

Per esempio, una delle parti esprime la sua sofferenza perché si sente esclusa.

Il mediatore non lavorerà sull'origine di questo sentimento, ma inviterà le parti a fare delle proposte affinché la persona non si senta più esclusa in futuro.

Mediazione familiare

La mediazione familiare è un processo di gestione dei conflitti nel quale una famiglia domanda o accetta l'intervento di una terza persona imparziale e qualificata per essere aiutata a trovare da sola le basi di un accordo duraturo ed accettato da tutti, tenendo conto dei bisogni di ognuno ed in particolar modo dei figli, in uno spirito di corresponsabilità dei genitori che si assumono entrambi le proprie responsabilità.

Mediazione aziendale

La mediazione aziendale permette di creare o ristabilire uguali diritti tra parti coinvolte in una situazione conflittuale interna o esterna all'azienda instaurando un clima più umano nell'ambiente di lavoro.

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